Care amiche, sapete che da un anno a questa parte seguo con molto interesse, fascino ed affetto lo sviluppo del movimento inglese ‘Fiori biologici a km zero’, grazie soprattutto all’amicizia con Becca e Maz del ‘Garden Gate Flower Company di Fowey’, in Cornovaglia.
Sarà proprio con loro che durante il viaggio in Cornovaglia, dal 10 al 17 giugno 2014, faremo un laboratorio di raccolta e composizione floreale.
A dicembre, in Cornovaglia, si son svolti i ‘Cornwall Sustainability Awards’ – e le nostre amiche hanno vinto il premio come ‘New Business’. Ci tengo a pubblicare la traduzione del loro post di ringraziamento, che riassume in maniera semplice e delicata la loro filosofia….. con l’augurio di poter imparare, ancora una volta, ciò che di giardini e fiori, gli inglesi hanno da insegnarci.
Questo è un bel promo del Garden Gate Flower Company
Recentemente la nostra piccola azienda ‘The Garden Gate Flower Company’ ha ricevuto il Cornwall Sustainability Award come Nuova Realtà Verde, evento importante per la nostra contea che ci ha lasciate sorprese e molto soddisfatte. Sentiamo il bisogno di spiegare in che modo la nostra azienda è sostenibile.
La floricoltura, similmente all’agricoltura, è un settore globale che tende a vivere sullo sfruttamento delle zone più povere del mondo, inquinando il terreno, sottraendo acqua e risorse alle popolazioni locali e sfruttando la loro forza lavoro, spesso portando malattie e degrado.
La maggior parte dei fiori disponibili in Europa, e in Gran Bretagna, sono di origine Africana, Sud Americana o Cinese e prodotte da grandi multinazionali prive di etica.
Questo tipo di florovivaismo, oltre a creare squilibrio e malessere nel paese di origine, produce un grande inquinamento anche aereo ed offre una varietà molto limitata di fiori che sono oltretutto rigidi, privi di profumo e di … anima.

I nostri fiori sono completamente diversi da quelli importati dalle coltivazioni intensive Africani; non sono trattati con pesticidi, erbicidi o conservanti. A lavorare siamo noi due, direttamente con le mani nella terra davanti casa, dove corrono i nostri bambini, le nostre pecore ed i nostri cani, afidi e lumache vengono sconfitti a mano, le erbacce si tolgono a mano, o si lasciano dove sono, come fertilizzante usiamo un macerato d’ortica raccolta vicino casa ed il letame delle pecore. Il nostro giardino da taglio è gestito con tutto l’amore che si ha per il giardino di casa e la selezione delle piante si basa su ciò che qui cresce meglio. Capita che facciamo errori, che cambiamo idea, ma abbiamo una tale varietà di piante che abbiamo sempre qualcosa da offrire. Alcune piante vengono bene un anno e non tanto bene l’anno dopo – lasciamo che questa imprevedibilità ci guidi nelle nostre composizioni.

Essendo una giovanissima azienda, a volte non abbiamo fiori a sufficienza per le nostre decorazioni e abbiamo la fortuna di poterli acquistare da altre piccole realtà locali come la nostra – è indispensabile, nel nostro settore, poterci scambiare le piante, poterci aiutare. Siamo grate ed incoraggiate nel vedere altre aziende reggere e rimanere in attività, nonostante molti coltivatori britannici siano stati spinti fuori dal mercato da importazioni straniere più economiche. I britannici spendono ben 2 milioni di sterline l’anno in fiori recisi. Questo conferma la teoria che se tutti acquistassimo fiori britannici potremmo fortemente aiutare l’economia locale.

La bellezza dei fiori che manifestano sottili cambiamenti di tonalità a seconda del clima, o a causa della selezione naturale con l’ autoseminazione, oppure ortensie splendidamente sbiadite dal sole non si possono importare. Non è possibile coltivare fiori come questi utilizzando pratiche commerciali. Vogliamo esprimere al meglio l’aspetto di un fiore e la sua anima ed enfatizzare quanto sia chiaramente riconoscibile tra i milioni di fiori sterili coltivati in maniera nociva per l’ambiente e per la società. I fiori britannici coltivati in maniera naturale sono più costosi da produrre ma sono anche autoctoni, riflettono il paesaggio e le stagioni che li circondano.
Dando ai nostri fiori un aspetto diverso, fotografandoli in tutto il loro splendore, gridando ai quattro venti il loro profumo delicato, le loro personalità individuali, utilizzandoli in modo creativo possiamo estendere il mercato. Siamo in grado di catturare l’attenzione di una sposa o di un’azienda che vuole ‘restituire qualcosa’ al luogo in cui vivono. I fiori britannici sono eleganti ed è questo che ne garantisce la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Coltivare, vendere e comprare localmente significa che viviamo in un luogo più unito, creativo, cordiale e vivace bello da vivere, ma anche da visitare!

I nostri fiori sono naturali, autoctoni e di stagione e questo è intrinseco al raggiungimento del ‘nostro look’, quello che ci auguriamo possa diventare riconoscibile come lo stile del ‘Garden Gate Flower Company’. Noi non siamo solo produttori, ci piace pensare a noi stesse come parte delle “industrie creative” della Cornovaglia. Ci piace dare ai fiori classici inglesi come dalie e crisantemi una nuova prospettiva di vita, mescolarli con fiori selvatici e cultivar autoctone, e far sì che questi nostri fiori continuino ad esser coltivati ed utilizzati, ma con stile. Vogliamo lavorare insieme ad altri coltivatori britannici per aumentare la popolarità dei ‘fiori di casa’ in tutto il paese. Come parte del ‘British Flower Collective’ speriamo che l’integrità dei fiori che tutti noi offriamo come membri, e che lo stile artigianale di ogni bouquet o corona che facciamo, possa davvero sfidare i fiori offerti dai supermercati e da molti (ma non tutti !) fioristi.
